High-rise vacancy: dalla pianta libera generica allo spazio domestico personalizzato

La DISPONIBILITÀ di migliaia di metri quadrati di spazi di lavoro è uno scenario plausibile e stimolante.

DOCENTE
Beals & Lyon

ASSISTENTE
Matteo Pallaoro

TEMA

Nel contesto della crisi per la pandemia, proponiamo di pensare al di là di quelle che (speriamo) sono condizioni temporanee, come il distanziamento sociale o la quarantena. Piuttosto vogliamo riflettere sulle sue conseguenze più profonde e a lungo termine.
Il Coronavirus ci fa pensare come e dove lavoriamo e viviamo. La tendenza del telelavoro ha smesso d’essere una evoluzione ed è già diventata una rivoluzione. Una rivoluzione che probabilmente non si fermerà quando il virus sarà sotto controllo. Grazie a questo le aziende stanno avendo grandi risparmi, mantenendo la propria produttività. Ritornare a lavorare in uffici pieni di persone ci sembra ora ancora meno attrattivo.
La DISPONIBILITÀ di migliaia di metri quadrati di spazi di lavoro è uno scenario plausibile e stimolante. Edifici esistenti e HIGH-RISE di nuova costruzione non troveranno inquilini facilmente come lo era prima. Inoltre, molte persone si troveranno in difficoltà economica ed avranno bisogno di trovare una dimora più conveniente. Tutto ciò, insieme ai vantaggi ambientali che implica il riuso, crea il contesto ideale per portare le caricature del 1903 di A.B. Walker e quelle del 1981 di James Wines a un livello di realtà credibile e costruibile.
I HIGH-RISE non solo rappresentano una possibilità recondita per lo sviluppo di alloggi bensì, così come ce lo dipingono molti libri e film, possono facilmente diventare delle scenografie distopiche per una storia horror.
Insieme esploreremo come trasformare la pianta libera generica di un edificio d’uffici in uno spazio personalizzato e intimo di una casa. Invece di pensare a un futuro dove viviamo distanziati e isolati, rifletteremo su come possiamo ritornare a vivere insieme. Quali sono i nuovi spazi sociali, di collaborazione, produttivi e ricreativi che queste nuove strutture residenziali dovrebbero incorporare? Come possiamo evitare la claustrofobia o la sensazione d’isolamento dal mondo?
Nel tempo, l’uso dello spazio e degli edifici può cambiare e, spesso, questo accade molto rapidamente. La pandemia dal Coronavirus può essere causa di un forte colpo al mercato immobiliare ma potrebbe anche velocizzare dei cambiamenti che sono già in atto.