Ci saranno due modi per affrontare questo cambiamento e il mondo futuro: Paura contro Fiducia.
DOCENTI
Giancarlo Mazzanti + CLAB architettura
ASSISTENTI
Andrea Castellani, Matteo Fiorini
TEMA
Tutto cambierà con la pandemia, lo sentiamo dire ogni giorno. Non sappiamo come o in che modo cambierà, ma ci saranno due modi per affrontare questo cambiamento e il mondo futuro: Paura contro Fiducia. Invece di lavorare con la paura di ciò che è umano con strategie architettoniche basate sul distanziamento e sul controllo, lavoreremo partendo dalla Fiducia e dalla Prossimità umana, in particolare con la natura che ci circonda e il suo rapporto con l’architettura, le cui idee di comunità e di bene comune sono i pilastri di una disciplina vicina a tutti. Il progetto da concepire sarà un Artefatto–Giocattolo: edicole, piccoli commerci, orti comunitari, ecc. Attrezzature di un massimo di cento m2 nello spazio pubblico (piazze, giardini, angoli, ecc.). Questi dovrebbero sempre essere mutevoli e adattabili, cercando di propiziare nuove forme di comportamento e di scambio tra gli abitanti attraverso il gioco. Dovranno essere oggetti adattabili e programmabili da parte della comunità, meccanismi relazionali che medino tra ciò che è umano e non, dovranno essere scenari che promuovano situazioni di cooperazione; Giocattoli urbani da assemblare e disassemblare collettivamente. Più che un progetto finito e chiuso, proponiamo la progettazione di sistemi aperti e flessibili, manufatti composti da parti intercambiabili e/o mobili; in questo modo la comunità dovrà partecipare alla configurazione del manufatto-Giocattolo. Il progetto dovrà prevedere che gli ipotetici abitanti siano i programmatori delle configurazioni e delle interazioni previste nei progetti.Questa interazione dovrebbe produrre uno scambio maggiore e migliore di informazioni tra gli abitanti; quindi creare una maggiore fiducia nell’affrontare nuove sfide future, quali pandemie, catastrofi naturali ed economiche; tra molte altri eventi possibili.