Air-Vague. “A place that allows the sky to come down to touch the inhabitant”1

Quei punti ciechi della città sono parte della nostra vita quotidiana, ma che non vediamo.

DOCENTE
Carla Juaçaba

ASSISTENTE
Antonio Machado, Paolo Mestriner


TEMA

La pandemia passerà, come ne sono passate altre. Lo spazio pubblico tornerà presto e sarà pieno di vita come i parchi, le scuole, le strade che saranno vissuti allo stesso modo. La questione è come possiamo prepararci al meglio al confinamento della prossima pandemia, e quali cambiamenti positivi può portare alla nostra città e alla nostra vita.

Il lockdown è stato estenuante per tutti, specialmente per i bambini. Le case di oggi sono troppo piccolo per situazioni di confinamento, tanto che, alcune persone si sono inventate spazi semi-pubblici nei luoghi inattivi della città, usando i tetti degli edifici come luoghi del leisure, o tornando al drive-in nei parcheggi.

Nelle favelas di Rio de Janeiro, l’uso dei tetti come spazio pubblico esisteva già. I bambini giocano con gli aquiloni, gli adulti prendono il sole come se fossero in spiaggia. Questo succede come conseguenza alla totale assenza di spazi pubblici nelle favelas. Adesso, durante il periodo di confinamento, i tetti degli edifici residenziali della classe media sono utilizzati dai residenti in maniera alternativa. È dove trovano un luogo per respirare.

L’esercizio proposto è di identificare punti ciechi nella città, poi trasformarli in nuovi spazi collettivi portandovi una nuova dimensione pubblica. È un progetto che cambia la vita delle città guardando lo spazio pubblico come luogo di incontro e, in situazioni di pandemia, farlo divenire un posto alternativo per il confinamento: un’espansione naturale dello spazio privato.

Gli spazi liberi descritti da Ignasi de Solà-Morales nel testo Terrain Vague aiuta a riflettere sul soggetto: “sono margini, mancano di ogni costituzione affettiva: sono interni, isole in cui è annullata l’attività. Sono dimenticati, sviste e scarti delle dinamiche urbane. Convertiti in aree semplicemente non-abitate, non-sicure, non-produttive, mentalmente esterne nella fisicità interiore delle città”2 – oltre agli spazi marginali descritti da Solà-Morales, gli spazi di intervento possono essere spazi consacrati o spazi codificati, strade, marciapiedi, tetti inutilizzati, facciate cieche, parcheggi, etc. Preferibilmente spazi aperti, che possono essere trasformati e conquistare un nuovo significato, come Ready-made3.

Trovare punti ciechi della città –che sono parte della nostra vita quotidiana, ma che non vediamo – è una parte importante del lavoro. Costituisce lo sforzo di guardare le cose in un modo diverso.

Il nostro workshop potrebbe ridefinire i termini usati da Sola Morales per generare ulteriori riflessioni:

Terrain – Vague:
Terrain: porzioni di territorio più o meno precisamente definite.
Vague: Inattivi, incerti.

Air – Vague:
Air – precise aree per respirare.
Vague – Inattivi, incerti, invisibili, ciechi

Gli studenti lavoreranno in gruppi; selezionando città che conoscono per trovare un’area di intervento e proporre uno spazio alternativo: spazi semi-pubblici e controllati potrebbero essere usati in periodo di pandemia e dopo esser trasformati in qualcos’altro come parte della vita della comunità.

Le sfumature che conosciamo dal privato al semi-pubblico al pubblico, può cambiare in periodo di pandemia: queste nuove aree pubbliche diventano semi-pubbliche in questo periodo di pandemia.

Non è necessario che il progetto abbia una larga scala urbana, ma deve corrispondere a un gruppo di abitanti, di vicini o un edificio.

È importante anche pensare che dopo una pandemia come questa, le città possano cambiare in meglio.

Gli incontri possono avvenire oltre lo spazio istituzionale e commerciale, reclamando lo spazio esterno come parte di uno spazio di opportunità per incontri domestici, giardini edibili e medicinali, mercati, luoghi di educazione e altro. Le persone si possono riunire e incontrare gli altri, respirare e vedere il cielo coi loro occhi.

1 Alison and Peter Smithson – da House of the Future to a house of today.
2 Ign asi de Sola Morales, Terrain Vague.
3 Marcel Duchamp; O, The Castle Of Purity, Octavio Paz.

Tagged with: