Fragilità in crisi – Un’opportunità per l’evoluzione di comunità tradizionali ad alta densità

La fragilità è ovunque e fa parte della vita quotidiana nelle città moderne.

DOCENTE
Wei Cen

ASSISTENTE
Wentao Zhang

TEMA

La fragilità è ovunque e fa parte della vita quotidiana nelle città moderne. Per gli abitanti delle comunità tradizionali ad alta densità, lo spazio si restringe e occupa quello pubblico; la carenza di energia e di infrastrutture rende la vita più difficile; l’insostenibilità dei trasporti privati aumenta il carico sui servizi di trasporto pubblico.
La sovrapposizione dei suddetti dilemmi avviene nelle comunità tradizionali ad alta densità, formando un’intimità naturale e forzata. In questo mondo, ci sono almeno tre tipi di comunità sopraccitata: i villaggi della città che non vedono l’ora di trasformare il terreno, attraverso la demolizione e l’enorme compensazione; ampie aree di case auto costruite, che sono estremamente a corto di risorse pubbliche a causa dell’aggregazione della popolazione povera; aree storiche in declino a causa dell’invecchiamento della popolazione o della delocalizzazione di aree prospere.
Queste aree sono troppo fragili per affrontare crisi improvvise.
Finora, la maggior parte delle misure per fronteggiare la crisi si sono basate sul modello di città moderne. Che si tratti di strutture mediche temporanee su larga scala, di controllo del traffico o degli ordini domestici, i prerequisiti per la loro istituzione sono un chiaro limite pubblico e autosufficienza degli spazi abitativi privati.
Ad ogni modo, l’improvvisa crisi ci da l’opportunità di imprimere una trasformazione che potrebbe intervenire sull’inerzia e la routine di queste aree. L’impatto non è un espediente per progettare. È una misura di lungo termine. Nello scenario post-covid, la fragilità delle comunità tradizionali ad alta densità ha bisogno di essere discussa e ripensata.
Il primo step è quello di definire il significato di inclusione, non limitato ai termini di:

– Infrastrutture
– Riuso di risorse pubbliche abbandonate/ nuove risorse pubbliche pensate in maniera flessibile, mobile e condivisibile / ritorno a modalità tradizionali di utilizzo dell’acqua pulita e sistemi fognari.
– Spazi pubblici
– Trovando nuovi spazi pubblici attraverso la pianificazione spaziale / adibendo temporaneamente spazi urbani a spazi pubblici per le comunità / migliorando gli spazi pubblici esistenti
– Condizioni sanitarie
– Migliorando la ventilazione e l’esposizione al sole per realizzare ambienti di vita più igienici / intervenire con più servizi pubblici per la salute e più efficienti
– Divulgazione
– Trovare modalità di divulgazione aggiuntive / trasformare temporaneamente spazi semi-pubblici o privati in luoghi per la divulgazione / ridefinire i flussi di divulgazione, innovazione tecnica, strategie di sicurezza sociale, immagini, suoni…

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